Otturatore
Simboli alfa-numerici, riconducibili ad ispettore e fabbrica.

Marchi sui vari componenti dell'otturatore, identificativi della fabbrica di produzione o ispettore.
corpo
cane
percussore
tubetto di sicurezza
bottone
Meccanismo di scatto
1
2
3
3
4
1
1  Simboli alfabetici, il primo identifica la produzione Pietro Beretta.
2  Altri esempi di marchi di produttori/ispettori circoscritti in ovale o riquadro.
3  Caratteri alfa-numerici che potrebbero identificare il codice di lavorazione, sono quasi sempre apposti singolarmente e si possono trovare in entrambe le facce del nasello.
4  Strano geroglifico, che ricorda, anche se non identico, quelli trovati sui legni delle armi mod.38 in cal. 7,92.
5  OCR (Officine Costruzioni Roma)
6 Doppia freccia presente anche nel percussore come riferimento per assemblaggio (collezione Marco Ramilli).Tale marchio si presenta anche nella forma di un una linea con due sfere ai lati (collezione Brunello Brussani).
7 Simbolo ignoto riscontrato anche sui legni e baionette (collezione Filippo Leonardi).


0-9
5
0-9
2
1  Esempi di marchi di ispettori/produttori circoscritti in ovale o riquadro, foto1.
2  Marchi di fabbrica, nella foto 2 marchio Galesi, produttore armi dal 1921 in Collebeato (Brescia), potrebbe essere identificato col marchio AG, Armi Galesi.
3  Marchio produttore Fabbrica Italiana Viti e Minuterie Metalliche -Milano- FIVM, foto3.
4  Simbolo che potrebbe identificare un codice di lavorazione o di controllo, foto4.
5 Caratteri alfa-numerici che potrebbero identificare il codice di lavorazione, abbinato troviamo il logo FNA foto5.
6 Terni.
7 4° Ufficio Tecnico.
8 Affiancato al logo FNA di un moschetto Balilla
foto2
foto4
foto1
I marchi posti sul corpo dell'otturatore sono presenti solo sul manubrio e sul pomolo.
3
4
2
1
4
5
4  Fabbrica Brescia.
3  Marchio di appartenenza alla Regia Marina.
1  Corona sabauda.
Marchi sul pomolo.
2  Terni.
Marchi sul manubrio nella base vicino alla giunzione col corpo.
3
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2
1
1  Marchio di appartenza alla Regia Marina, questi simboli sono abbinati comunque al marchio di produzione (logo blocco 2,3 o 4).
2 Esempi di marchi di produttori/ispettori circoscritti in ovale o riquadro.
3 Marchi di produttori/ispettori, inconfondibili i marchi PB (Pietro Beretta), FALC (Fabbrica Armi Lario di Como), C.Gnutti, FNA (Fabbrica Nazionale Armi),TNI (Terni) e MIDA (Brescia).
4 Marchi di produttori/ispettori, particolare il rombo con inscritto un numero, il logo 29 trovato su un otturatore di fucile Carcano Arisaka.
5 Logo composto da lettera e numeri inscritti nel cerchio .
6 Caratteri alfa-numerici che potrebbero identificare il codice di lavorazione, mentre alcuni numeri identificano la lunghezza dell'otturatore rispetto all'head space (9.) e in pochi casi (15) l'anno di produzione. Da notare che fino alla prima guerra mondiale la misura era espressa in numeri, mentre successivamente venne espressa in lettere L= lungo, M=medio e C=corto.
7 Marchi forse di ispettore e/o di fabbrica, da segnalare che il marchio G con inscritta una F sono stati trovati su un otturatore marchiato FALC.
8  Lettera S, che identifica l'utilizzo della palla tipo spitzer (appuntita) e di conseguenza il bossolo 8x57 caratteristico del calibro tedesco, che prevedeva la modifica del fondello dell'otturatore.
9 Armaguerra Cremona.
10 Probabile simbolo della Repubblica Italiana
0-9
7
8
Esempio di doppia ispezione dovuta forse ad una riarsenalizzazione, si notano i marchi sovrapposti        con la      entrambi inscritti in ovale e cerchio.
L'otturatore è modificato per l'utilizzo della calibro tedesco, evidenziato dalla lettera S.
Nelle prime produzioni, veniva posto sull'otturatore anche la matricola dell'arma al quale era stato abbinato.
1
2
1  Marchio produttore, presumibile Fabbrica Italiana Viti e Minuterie Metalliche (Milano) FNA di Brescia e il Controllo della fabbrica di Roma.
2  Marchi con lettere inscritte nell'ovalino e riquadro.
3  Marchio singolo in e senza riquadro.
4
  Corona sabauda, quasi sempre presente nella testa del  percussore.
5 Doppia freccia presente anche nel tubetto di sicurezza come riferimento per assemblaggio.
Tale marchio si presenta anche nella forma di un una linea con due sfere ai lati.

6-7 Logo ribattuto diverse volte, una parte di esso richiama il fusto dell'ancora presente nelle produzioni per la Regia Marina. Nell'immagine 7 ipotetisi del logo originario scorporato dal contesto.
In conclusione, nell'analisi dei vari marchi e punzoni presenti nelle parti che compongono l'otturatore, si potrebbe definire "otturatore monomatricola", quello che ha in tutta la sua componentistica gli stessi marchi.
Conclusione molto teorica, dato che essendo parti soggette ad usura, sono state spesso sostituite durante le riarsenalizzazioni o in officine da campo, dove venivano utilizzate le parti di ricambio prese da altri otturatori, in gergo volgare la classica "cannibalizzazione".
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foto3
foto5
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Nel percussore i marchi/punzoni sono apposti sempre sulla testa, mentre fino ad ora, gli unici marchi trovati sull'asta sono quelli della FIVM e un simbolo lineare che indica la posizione di assemblaggio, indicato nella foto in alto dalla freccia (logo 5)(collezione Brunello Brussani).
Insolito, sicuramente ribattuto più volte questo trovato su un'asta del percussore (logo 6-7)
(collezione Marco Ramilli)
1
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1  FIVM, TBP e TNI (Terni).
2  Marchi di produttori, con lettere inscritte nell'ovalino e riquadro.
3  Marchio particolare che potrebbe essere una NE o forse NC ed è posto, contrariamente agli altri, sulla faccia piana del bottone.
3
Parti del meccanismo di scatto dove sono stati rilevati i marchi/punzoni.
Bilanciere
Grilletto
Dente di scatto
3
0-9
0-9
Ritegno dell'otturatore
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1
1
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3
1  Marchi di produttori con doppia lettera oppure con lettere inscritte nell'ovalino o riquadro.
2  Corona sabauda, Stella di riarsenalizzazione e Corona sabauda con logo OCR inscritto nel cerchio (Controllo della fabbrica di Roma) e PB (pietro Beretta).
3  Caratteri alfa-numerici che potrebbero identificare il codice di lavorazione o collaudo.
4  Simboli particolari, anche essi potrebbero identificare il codice di lavorazione o collaudo.
* Collezione Caludio Poggesi.
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9
Altro esempio di un marchio con doppia sovarpposizione si tratta del marchio AB in ovale con inscritto il numero 8.
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O.S.
2
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bilancere OCR
bilancere PG
grilletto RG
grilletto LZ